venerdì 27 maggio 2011

Appuntamenti poco sospirati.

Ieri mattina, una carovana piena di sensi di colpa per lo scarso impegno profuso fin'ora, è partita alla volta dello studio della Dott.ssa NonFarloMaipiù, nutrizionista magra e intransigente amministratrice delle cicce di Taglia46: in testa, MammaMary, con la sua sporta di acqua e frutta fresca, addobbata al volo per l'occasione ("Hai visto mai che la Dott.ssa chiedesse a me cosa mangiamo in casa?"), seguita da Papàmagro, sottobraccio alla sottoscritta. Lo strano quadretto si è ritrovato in una sala d'attesa di un centro medico, sui cui tavolini sorridevano estatiche donnine patinate, rigorosamente taglia under42. Inutile dire che la prontezza di Papàmagro nello sfoderare il Corriere dello sport è stata salvifica ai fini del mantenimento di un umore accettabile: non capendone una cippa tutti e tre, si è iniziato a discutere se Bolt, l'uomo più veloce del mondo, fosse realmente l'uomo più veloce del mondo...L'apporto alla discussione di MammaMary è stato incentrato sulla magrezza (?!?) del campione, che secondo lei non mangia abbastanza. 
La voce della Dott.ssa NonFarloMaiPiù ha interrotto i discorsi sui massimi sistemi. Taglia46, testa bassa e pancia in dentro, è entrata sola e sconsolata nell'antro del giaguaro.
DNFMP, ha sfogliato arcigna la cartella clinica: "Buongiorno, è da parecchio che non ci si vede"
T46, ancora a testa bassa: "Buongiorno, si è un po' però sta andando tutto abbastanza bene"
DNFMP: "Ora vediamo se è come dice lei"
Ahia
DNFMP: "Si spogli e si posizioni sulla bilancia."
Così? Neanche un caffè, una confidenza, un sorrisetto? Mentre avviava lo spogliarello più lungo della sua vita, Taglia46 ha pensato che non avrebbe dovuto cedere alla tentazione di mangiare patatine fritte accompagnate dal gusto forte di tre Tennens, ma pensa anche che sarebbe stato impossibile rifiutare un invito a base di chiacchiere, Frank Zappa in sottofondo, sigaro e la bellezza delle nuove conoscenze, dove patatine fritte e birra sono d'obbligo. Taglia46 ha pensato che non avrebbe potuto neanche rifiutare l'invito de' La Bionda (Castana) in un ristorante chicchettoso con due accompagnatori di sei anni che si intrattengono parlando di cosa faranno da grandi (entrambi l'attore e il pilota d'aerei perchè a sei anni i sogni sono più forti se condivisi e uguali), dal momento che non avrebbe rinunciato per niente al mondo a festeggiare le sue poche primavere. Ha pensato che non fare onore alla pizza fatta a mano da L'Infermiera e SuperCop avrebbe aperto scenari di bronci familiari, lavabili solo con ulteriori assaggi in un momento di infervorata cucina. Ha pensato anche che omettere non vuol dire mentire e che forse la sensibilità della Dott.ssaNonFarloMaiPiù non avrebbe accettato le deviazioni di percorso.
Con qualche rospetto nella gola, Taglia46 si è apprestata al rito della pesata, mentre NonFarloMaiPiù ha iniziato con un sadismo meng(h)eliano a smanettare sulla bilancia "antica", tra pesi e pesetti, indifferente alle nudità mollicce della sua paziente...TO BE CONTINUED...

venerdì 20 maggio 2011

I desideri originari (li).

Da "L'Internazionale". Oroscopo di Rob Brezsny (20-26 maggio 2011)

Non so quello che sto cercando”, canta allegramente Brendan Benson nella sua canzone What I’m looking for, “ma so che voglio cercare ancora un po’”. Ho il sospetto che queste parole potrebbero uscire nei prossimi giorni anche dalla tua bocca, Vergine. Temo che tu sia così innamorato della tua ricerca senza fine da aver perso di vista il suo oggetto. Sembra che tu preferisca questo inquieto girare a vuoto, per quanto a volte possa essere doloroso. Significa che probabilmente non sei più in sintonia con i tuoi desideri originari. Torna alla loro fonte pura e palpitante, per favore."

Hai ragione Rob, come sempre: girare a vuoto in una stazione, all'ora di punta, cercando non so chi, o non so che, non mi sembra un'ideona...soprattutto per le mie povera dita dei piedi, calpestate da trolley velocissimi.
Giuro, amico mio, non lo faccio più.
Torno all'origine: che inizia per "nut" e finisce per "ella".

p.s. chi è questo Brendan Benson? Un nuovo giovane alla ribalta? Lo devo conoscere per non essere considerata poco giovane?

mercoledì 18 maggio 2011

Uso pubblico dei beati ca**i miei.

E' stata una corsa contro il tempo. Ci sono solo 20 brevissimi minuti che separano la mia libertà fine-lavoro dall'andirivieni della stazione dove tu, beato e inconsapevole, prendi il treno ogni fine-settimana per andare a respirare altrove, laddove dici sia casa tua, quella vera. Io quell'autobus l'ho preso al volo, con lo spaventoso disegno di trovarmiti davanti e non saperti cosa dire. Avrei fatto finta, lo so, avrei fatto finta di essere lì per caso, magari in partenza anche io per qualche posto rubato sul primo tabellone dei treni che ti si para davanti. E lo sai perchè ero lì? Per vedere se davvero io ti avrei riconosciuto in mezzo a tutta quella gente, solo perchè sei alto più di tutti o perchè tieni in mano proprio quel giornale, scemo in mezzo agli altri. Ero lì per scoprire se  in fondo non è poi così terribile rivedersi dopo parecchio tempo, ero lì per vedere se la mia stima per te coincide con quella che tu dici di avere per me, ero lì perchè la questa città non è mica poi tanto grande e prima che mi sorprenda lei ad incontrarti quando ormai sarai diventato nebbia, volevo farlo io.
Sei rimasto "intentato", indigesto come un peperone che non va nè su nè giù e io proprio non ce la faccio a buttarlo via questo pensiero. Magari, però, alla stazione ti ho visto veramente e non ti ho riconosciuto.

mercoledì 11 maggio 2011

I sessismi della ciccia. Viste e sentite.

Perchè se un uomo alto 1,60x80Kg, va in palestra lo fa per tonificarsi e una donna, pure se porta la 40, ci va per dimagrire e, già che c'è, per smaltire il peccato originale?

Perchè se un uomo ordina il cocktail più calorico del momento, il barista gli porge con eleganza pure un sigaro e se lo chiede una donna, con il sorriso smaliziato, il sopracitato principe del bancone, la apostrofa con un  "Per la linea, non sarebbe meglio un succo di frutta?".

Perchè se, al solito pranzo del solito maggio di una solita domenica di comunione, il tuo vicino chiede il bis di lasagne rinforzate il cameriere lo guarda, gli da una pacca sulla spalla e butta lì un "Così cresci" e se lo chiedi tu, ammicca e dice "Non sarai già un po' cresciuta?"

Perchè un ragazzino di tredici anni con le maniglie dell'amore sviluppate viene definito "robusto" e una pari età con due chili in più sul peso-forma è "cicciottella e... mi raccomando, occhio alla linea, eh!"?

Perchè se una donna decide di andarsi a mangiare in santa pace un gelato da 3 euro e doppia panna al parco, girovagando serena, è una che "sicuramente non se la passa tanto bene" e se un lui fa la stessa cosa: "Ecco uno che si sa godere la vita!"?

Spiegazioni?

martedì 10 maggio 2011

Le nuove proprietà delle banane.

MammaMary stamattina, è entrata trionfalmente in casa con una busta colma di spesa: vi spuntava, inconfondibile, un giallissimo casco di banane.
Mi allunga il bottino e dice: "Tieni, mangia, che ti fanno passare la febbre"
Io: "Uhm?"
MammaMary: "E certo! Sono piene di uranio!"

Nel mondo parallelo di mia madre, il banalissimo potassio ha assunto le sembianze dell'uranio e rende le banane protagoniste di miracolose guarigioni.

lunedì 9 maggio 2011

Le febbri della ciccia e dello spirito.

Taglia46 ha raggiunto, stanotte, il  livello massimo di febbre mai vantato nelle sue gloriose 32 primavere fatte in tutta (o quasi) salute:  39 tacche e otto pallini di mercurio cromo.
Da tre giorni parla con i muri,  nella solitudine di una casa vuota che in altri momenti avrebbe bramato; scuote la testa mentre tenta di alzarsi dal letto ormai inzaccherato di bacilli ed esausta ripiomba  sul cuscino;  ha così male agli occhi e alla testa  da aver lanciato un libro contro la parete della sua stanza solo perchè non riusciva a leggerne più di tre righe di seguito;  lancia intorno a se fazzoletti smocciolati con la protervia di una diva d'antan e nutre i germi con pensieri nefasti e scuri.
Quando sta male Taglia è piagnucolosa, viziata (o almeno le piacerebbe), prepotente, inconcludente perchè non capisce che alcuni momenti sono fatti per il riposo, per chiudere gli occhi, per dormire e per risanarsi e non per leggere, scrivere, cucinare, uscire spensierata e telefonare agli amici, insomma tutte le cose che per via dell'influenza non è riuscita a fare nei suoi unici giorni di riposo settimanali.
Taglia da sabato assapora soltanto tre cucchiai di minestrina a pasto, e per questo ma solo per questo,  non appena guarita, andrà ad accendere un cero all'omino delle febbri.

sabato 7 maggio 2011

Pensieri "blasfemi" di un sabato mattina.

Perchè lassù dovrebbe esistere qualcuno che veglia e magari si sbatte per sistemare tutte le porcate o le distonie che si fanno o si creano quaggiù?
Come le resistenze per principio o quelle che, invece,  proprio non ci riesci, come l'incapacità di essere solo migliore o come le prepotenze di chi non ha altri argomenti, come le malattie reali o quelle immaginarie, come le piccole ipocrisie di una piagnucolosa taglia46 o quelle grandi di una guerra che accenna a non finire, come le mancanze forti a cui prima o poi ti ci "devi" abituare o quelle più leggere ma insopportabili che fanno male quando ricordi che ce le avevi tra le mani.
Perchè? Io non lo farei neanche per quindicimila euri al mese ....figuriamoci aggratis. Punto.

domenica 1 maggio 2011

Siamo entrati ultra-trentenni...

Ieri sera, Taglia46 e il suo accompagnatore musicale si sono immersi in quello che sembra sia stato il concerto reggae dell'anno: si sono trovati in mezzo ad un'orda di ragazzini belli, con i pantaloni larghi e le magliette colorate e a mezze maniche, alzando notevolmente l'età media dei partecipanti; si sono sentiti chiamare  "signore" e"signora" circa una quindicina di volte e si sono visti cedere il passo, ad ogni loro arrivo, come si fa con le persone molto anziane; hanno ballato e saltato fino allo sfinimento, convinti che il loro posto fosse sempre stato quello;  hanno cantato e gridato frasi senza senso in un inglese-jamaicano che hanno imparato sul momento; si sono visti arrivare sorrisi e occhiolini come si sorride e si ammicca a degli zii  iper-fighi che accompagnano i nipoti nelle situazioni "da grandi"; hanno partecipato ai discorsi di tutti condividendo opinioni e masticando pop-corn. 
Ieri sera, Taglia46 e il suo accompagnatore sono usciti dalla folla con un sorriso beota e divertito, più magri, più ballerini, più sudati e più belli: sono entrati ultra-trentenni e sono usciti poco più che maggiorenni, con la leggerezza di chi i pensieri già ce li ha, ma ha deciso che possono aspettare ancora un po': spera, ma anche un po' lo crede,  che la magia di una serata così, abbia funzionato anche per il suo accompagnatore!