martedì 27 dicembre 2011

High fidelity

Questa mattina, al cospetto di una notizia disarmante, Taglia44 (!) ha cercato un angolo tutto per se, dove decantare e metabolizzare tutto quello che le è caduto addosso in 24 ore. Lo ha trovato in un posto nascosto, che non conosceva ma che ha scoperto dopo tanto camminare....è stata accolta da tre uomini, rigorosamente maschi alfa nonostante i luoghi comuni, è stata avvolta da sorrisi e ammiccamenti di un'accoglienza d'altri tempi, ha raccontato i suoi guai come si fa con i vecchi amici davanti ad una colazione sontuosa ordinata solo per lei, si è sentita l'unica donna al mondo, ha ascoltato e parlato, ininterrottamente per un'ora e mezza di viaggi, di lavoro, di bastardi e di bastarde che non mancano mai, ha pianto solo un po' ma ha riso tanto.
Taglia44 (!) è uscita da quell'angolo di paradiso con mezzo chilo di capelli in meno, un paio di fischi di approvazione, la leggerezza di chi non sa e un appuntamento nuovo, fisso, che è decisa a rispettare con i suoi nuovi e già fedeli parrucchieri.

giovedì 13 ottobre 2011

La mamma è sempre la mamma....

A. "Tu, sei più tipa da dolce o da salato?"
T46 "Dolce, dolce....se me la glassano, mi mangio anche mia madre...."

giovedì 6 ottobre 2011

?*+contributo del Dott. Fracatz

Aggiunta di contributo Fracatziano (http://pornodidattica.splinder.com/):

Quanti giri fa una boccia?

Le zie d'estate, dormono?

Ma i neutrini, la vedono la luce o sono sempre al buio?

                             ________

E' proprio così facile bere un bicchier d'acqua?

Esistono le facce da metro? e dove la metro non c'è?

Avete mai rimpianto la cabina telefonica sotto casa vostra?

E se ridessimo tutti un po' di più?

Quale tortura infliggereste, la domenica mattina, all'inventore del frullatore?

Vi infastidisce quando qualcuno vi corregge in ciò che state facendo? E se proprio in quell'errore fosse contenuta tutta la vostra unicità?

Fai-da-te? O fai tu, che è meglio?

Avete mai rimpianto la pasta scotta della vostra mensa scolastica?

Quanti acquisti inutii avete fatto nell'ultimo autogrill in cui siete capitati?

E se domattina, uscendo dal portone di casa vostra, trovaste ad aspettarvi il vostro sosia? Cosa gli/le direste?

Se davvero, per ogni bugia detta, i nasi si allungassero, il vostro ad oggi, quanto misurerebbe?

Da piccoli, davanti ad un film western, facevate il tifo per lo sceriffo o per i banditi' E adesso?



* profondamente ispirato alla rubrica "Domande" di D di La Repubblica http://d.repubblica.it/, la cui lettura è ormai diventata parte integrante del sabato di Taglia46.

lunedì 26 settembre 2011

Soddisfazioni.

...ci sono pochissime cose che danno soddisfazioni grosse e repentine come assaporare un cucchiaino di nutella dopo un periodo di astinenza...
1) un bagno rilassante per un lasso di tempo infinito, dove tutto è concesso, perfino risate e lacrime mischiate ad acqua bollente;
2) pettinare il sosia di Gesù;
3) birra e patatine senza sensi di colpa davanti ad un buon film;
4) sonnecchiare in auto, ascoltando le partite alla radio, in un silenzio "tra umani" che ha il colore della serenità.

domenica 4 settembre 2011

Più di così....

In videoteca.
T46: "Ciao, mi dai il film più triste che abbiano mai girato?"
Ominodellavideoteca: "Va bene "Love story"? Più di così...."

mercoledì 31 agosto 2011

Motivi di scem(pi)aggine e bellezza.

- Sedersi ad un tavolino di un bar, con l'aria serissima e sfogliare contemporaneamente l'Unità e TuttoSport;
- non tagliarsi i capelli da dieci anni;
- ascoltare solo musica di vent'anni fa;
- mettersi con il piglio da scienziato ad attaccare le tessere di un puzzle per due ore consecutive, scordandosi di quello che gira intorno;
- essere leali fino a sanguinare
- non andare a letto senza prima aver fatto la zuppa con latte e nutella;
- avere testa alta e muso duro, ogni mattina alle 05.30;
- svegliarsi di colpo e blaterare robe incomprensibili, quando qualcuno sta cercando di tirarti via dal divano;
- spruzzarsi profumi dal nome indicibile elecandone le virtù moschicide applicate alle donne.

domenica 21 agosto 2011

Bella era l'aria di agosto.

http://www.youtube.com/watch?v=GU9cbwo7y1E&feature=related

...strade che girano intorno, mete quasi irraggiungibili, capelli intrecciati, odore nuovo, respiro, non respiro, abbracci ritrovati, foto-ricordo, caffè freddi, arie stropicciate e un lento...

sabato 20 agosto 2011

Propositi a sproposito di un'estate quasi alla fine.

Quest'anno, come ogni anno, la fine della mia estate si nutre di propositi a volte sani, a volte pesanti, a volte consapevolmente irrealizzabili:

- prendere la seconda laurea, magari in medicina o perchè no, in ingegneria: tutto quello che non sarò mai, lì dove la mia testa non può arrivare.....però non si sa mai;

- iscriversi in palestra, sguazzando, almeno tre volte a settimana, tra atletiche signore in panta-collant ultra-sonici, dotata delle mie vesti e dei miei capelli mai domi ancora anni '80;

-  ai due lavori aggiungerne anche un terzo che mi permetta una volta per tutte un'autonomia faticosa ma arieggiante;

- imparare a fare la pizza in casa per liberarmi dal giogo della pizzeria dei ricchi sotto casa;

- lasciarsi finalmente andare ed innamorarsi in modo totale e struggente, come quando non ti accorgi che elargendo bene, stai diventando una persona migliore.

- innamorarsi nel modo di cui sopra possibilmente non di un'amica, di un amico, di un bambino o di un cane, come accade già ogni giorno ma di un uomo, tenendo presente che di quello di Finardi, ne hanno esaurito le scorte già qualche tempo fa;

- imparare a dire di no davanti ad un barattolo di nutella, insidioso ed avvolgente;

- partecipare ad una rivoluzione serpeggiante, silenziosa e vittoriosa che mi possa far sentire stabile e serena nel paese in cui vivo;

- diventare un guru del benessere e dell'atarassia, di quelli con le lucine sopra la testa e il sorriso imperturbabile;

- riuscire a perdonarmi e a perdonare di tutte le occasioni lasciate marcire, da sola o in compagnia, di avere una vita ancora più bella di quella che ho già.



martedì 9 agosto 2011

Smentisco...

Da qualche anno mi dicono che sono "romantica" come un ascesso a Ferragosto, ma io, un lento, armata del mio tubino rosso (che già sta diventando inflazionato), me lo ballerei!

venerdì 5 agosto 2011

Belli, belli in modo assurdo.

Nonostante non sia proprio il caso, senza bisogno di spiegare il perchè, Taglia46 stamattina andrà a fare la spesa in tubino rosso fuoco e tacchi, sentendosi bella bella in modo assurdo (http://www.youtube.com/watch?v=T5pkujtlits).
Taglia46 è ufficialmente entrata in una taglia 44, senza smettere di respirare e ha deciso di farsene vanto. Almeno per oggi.

domenica 31 luglio 2011

Giudizi ineluttabili (contiene spoiler).

Oddio, oddio, oddio,  m'hanno ammazzato Sean....

Taglia46: "Vuoi un pavesino?
Boss: "No, mi fanno orrore....come la nutella."
Taglia46: "Ecco perchè tu sei il capo e io no....insensibile"

No, sta carponando, non è morto...

E' morto...se ne vanno sempre i migliori.

Sembrava che Taglia46 fosse l'unica persona al mondo a non aver mai visto "Gli intoccabili:  in quest'ultima domenica di luglio, sta colmando la sua lacuna, mentre stila giudizi ineluttabili nei confronti dei poco gaudenti.

Oddio, oddio, la carrozzinaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

Andy, qui lo dico...ti stimo tanto.

mercoledì 27 luglio 2011

Wurstel e crauti e luoghi comuni.

Spinta da un animo inquieto e vagabondo, Taglia46, venerdì scorso è partita per un breve viaggio, diretta verso il  sud della Germania. Dopo aver attraversato foreste e boschi, tra pensieri, libri, musica e seri propositi di digiuno in terra teutonica, è approdata in un ameno paesino dove ha trovato un'accoglienza calorosa degna del miglior sud italiano.
Durante il suo soggiorno si è imbattuta nell'ordine:
in un'anziana signora, ostinata a darle indicazioni stradali rigorosamente in tedesco che di fronte al diniegodi di Taglia 46, causa incomprensione lingua, sorrideva e ricominciava a parlare;
nello sguardo esterrefatto e scandalizzato degli ospiti tedeschi, davanti al panino wurstel e kecthup che ha imbandito e divorato con avidità: la ragazza ha cercato di cavarsela con "Perchè? Qui non si usa così?", ma davanti alla perplessità dei commensali, ha capito che qui il wurstel è sacro e incontaminato e da tale va trattato, senza fronzoli, senza ketchup, senza panini;
in un bambino di nemmeno un anno, con l'appetito e il piglio di un tedesco cinquantenne di 90kg.
in un giro in barca sul lago, con tanto di birra e caffè lungo, alle tre del pomeriggio;
in un matrimonio sobrio e illuminato con contorno di famiglia internazionale allargata, in una babele di lingue, facce, balli e sorrisi, congerie incomprensibile e perfetta;
in un piatto di fettuccine scotte, in bianco e scondite, omaggio alla parentela italiana;
in specchi d'acqua, cascate, sentieri silenziosi e tonificanti;
in un pacco famiglia di caramelle al burro che ha gentilmente rifiutato, improvvisando su due piedi un'allergia ai latticini.
Taglia46 è tornata a Sincittà, portandosi dietro questo e molto altro ma lasciando un bel pezzo di cuore lassù nella foresta.



Scherzi da pioggia.

"Se quella sera non avesse piovuto così forte, si sarebbero salvati entrambi."

http://www.youtube.com/watch?v=S-YdiZyTWqc&feature=related

giovedì 21 luglio 2011

Chinese sport.

Partita a ping-pong all'ultimo sangue.
Postumi: polso destro slogato; rotula sinistra spostata.
Però, insieme alla mobilità, ho perso 6 etti.
Ecco.

giovedì 14 luglio 2011

Dismorfofobia braccica.

Ho seri problemi con la visione delle mie braccia mosce e flaccide.... basterebbe che perdessi altri milachili o mi devo arrendere a sedute interminabile di sciocchi pesetti?
Chiedo alternative...

lunedì 11 luglio 2011

Note dolenti.

Questopotrebbesserunuomoqualunque: "Puoi fermarti, per favore?"
Taglia46: "Uh?"
Questopotrebbesserunuomoqualunque: "Si, dai basta dimagrire."
Taglia46: "Ma sarai  scemo? Perchè? Sto diventando una signorina bellissima!"
Questopotrebbesserunuomoqualunque: "Si, ma ti si stanno rimpicciolendo le tette."
Taglia46: "Sei un cretino."
Questopotrebbesserunuomoqualunque: "Perchè quando ti dico queste cose, le nostre conversazioni finiscono sempre così?"

Taglia46 da ieri mattina porta addosso 65 "leggerissimi" chili, due tette un po' sciupate e tanta tanta voglia di birra.

giovedì 7 luglio 2011

Cuscinetti.

Taglia46 è talmente tanto sbadata che oggi, per girarsi a guardare un bimbo, ha smesso per un istante di guardare davanti a se,  ha centrato con precisione millimetrica una buca e si è ritrovata a zampe all'aria. Inutile dire che a volte i cuscinetti zona cosce e sedere si rivelano salvifici. Solo a volte, però.
p.s. mentre scrivo, in strada, sotto la mia finestra, un simpatico giovanotto sta facendo una serenata in conto terzi per una fanciulla che domani qualcun altro prenderà in moglie. Il giovanotto non ha avuto il dono del bel canto, ma sembra sbattersene e continua la sua performance. Taglia46, da cinque giorni ha iniziato stoicamente e seriamente a rimettersi a stecchetto. Sembrerebbe, a primo acchitto, che nella sua cucina, non ci sia niente da utilizzare per i lanci di approvazione all'artista.
Si accettano suggerimenti e soluzioni...

lunedì 4 luglio 2011

La mazzata.

Non mi ha avvertito. Se ne è andato così, senza un saluto. La mazzata finale. E' che ultimamente non stava bene neanche lui. Però un cenno, una scusa anche poco fantasiosa....stavolta non brindo alla sua. Non festeggeremo i nostri sei anni insieme.
E tu sia maledetto. Che ne abbiamo fatto tante insieme.
Stupido computer che sei stirato così, stamattina, dopo settimane di stenti. I miei, mica i tuoi.
Vaffanculo và.

Taglia46, sin da questo momento, avrà serie difficolta a scrivere. Quindi, dal costosissimo Internet Point della sua zona, vi saluta e spera di riuscire a fare una colletta veloce per tornare qui...almeno a settembre. Che già gli mancate un po'.

lunedì 27 giugno 2011

Preparazioni inesistenti e festeggiamenti reali.

Ore 13.00 di domenica.

IlTonico: "Prontooooo? Sei tonica?  Sei pronta?Ti passo a prendere tra mezz'ora."
Taglia46: "Ma pronta di che? Che ci dovevamo sentire alle nove!"
IlTonico: "Dai, dai, che ci facciamo una quindicina di chilometri e poi torniamo."
Taglia46: "Ma adesso? Ma tu sei fulminato! Fanno 40 gradi all'ombra"
IlTonico:"Muovi le chiappe.Ti devi abituare a camminare sotto il sole."
Taglia46: "Mmm, si sono d'accordo ma adesso non posso, ho preso un altro impegno."
IlTonico: "No, ma dai ma sei infame."
Taglia46: "Vabbè ma perchè? Mi dovevi chiamare stamattina presto. Hai latitato e io mi sono organizzata. In fondo me l' avevi detto te."
IlTonico: "Si, vabbè, hai ragione, ho capito, ma tu non sei in forma."
Taglia46: "Ohhhhhhhhhhhh, ma come ti permetti?"
IlTonico: "Fai la seria, tu sei pigra, sedentaria, non hai mai fatto in vita tua più di due chilometri in una botta sola. Se non ti alleni non ce la farai mai."
Taglia46: "Innanzitutto ti ringrazio per il ritratto delizioso, e poi io sono una sportiva....vabbè non proprio, però me la caverò benissimo e poi se proprio stramazzo, ci sono gli autobus, i treni, i carretti..."
IlTonico: "Sei la solita facilona. Se ti prendi i crampi il terzo giorno, io ti lascio per strada"
Taglia46: "Maledetto."
IlTonico: "E' cosi. Muovi le chiappe, sto venendo da te."
Taglia46: "Nooooooooooo!"
IlTonico: "Testona."
Taglia46: "Cafone."

Tu-tu-tu-tuuuuuuu......

DIeci minuti dopo.

Taglia46: "Pronto Tonico?"
IlTonico: "Che vuoi?"
Taglia46: "Seeeeenti, ti volevo chiedere una roba...."
IlTonico: "Eh."
Taglia46: "Ma facendo trecento chilometri in quindici giorni, secondo te dimagrisco?"
IlTonico: "Almeno quattro chili."
Taglia46: "Ottimo."
IlTonico: "Allora ti passo a prendere?"
Taglia46: "Noneeee."

Tu-tu-tu-tu-tu-tuuuuuuuuuuuu.....


Taglia46 e il suo amico storico "IlTonico", si stanno preparando (?) per affrontare i trecento chilometri dell'ultimo tratto del cammino di Santiago di Compostela. L'atea e il fervente cattolico affronteranno l'impresa ad agosto, sotto il sole, tra stradine di campagna e chiacchiere e silenzi infiniti e pacifici.
Taglia46, nonostante preveda giorni di fuoco a causa della sua preparazione atletica mancata, ha festeggiato preventivamente la perdita di circa 4 chili, con un bicchiere di porto e un sigaro cubano.

sabato 25 giugno 2011

Niente fiori ma opere di bene.

Perchè Taglia46, ogni volta che condisce i suoi scialbi pranzi con quantità camionesche di  peperoncino, si dimentica che, prima di lavarsi abbondantemente le mani,  non deve strofinarsi gli occhi e toccarsi il naso?

mercoledì 22 giugno 2011

Le trote di Vieste.

Ecco cosa cercavano alcuni googolisti et similia che si sono ritrovati catapultati sul blog di Taglia46.
Io non commento, ve le getto in pasto così, nude e crude, perchè possiate farlo voi e continuare a farmi ridere...vabbè, fo un commentino solo.....

belle gambe e cosce di trentenni;

che taglia porta Jennifer Lopez;

proprietà della banana;

andare a correre alle sette di mattina;

autoscatti pericolosi;

cercasi due tro*e a Vieste...............amico, te lo dico io, di sicuro hai sbagliato a digitare....stavi cercando le  trote a Vieste, vero???

lunedì 20 giugno 2011

Prime volte.

Taglia46 ieri pomeriggio si è ritrovata per caso nel bel mezzo di una spiaggia affollata da atletiche signore in bikini e fustacchioni tatuati: era andata a trovare un ragazzo pazzo che abita in riva al mare e si era stupita di vedere così tanta gente seminuda in giro per le strade, perchè il  calendario, nella casa e nella  testa, le era rimasto puntato a inizio marzo. In un lampo ha capito e complice il doppio asciugamano del ragazzo pazzo, colto di sorpresa ma sempre pronto alle emergenze da bravo uomo di mare qual'è, ha affrontato la sua prima giornata marittima della stagione.  Sole-repellente di natura e con il freddo dell'inverno ancora addosso, Taglia46 ha però impiegato tre minuti tre, per essere coinvolta nel giro di chiacchiere-musica-asciugamano.
Sarà stato il sole alto, l'effetto benefico di un mojito vista mare, le chiacchiere e le risate in libertà, l'espressione soddisfatta del ragazzo pazzo che ha sfoggiato un fisico da urlo dopo qualche eccesso, ma per la prima volta nella sua vita, Taglia46 se n'è fregata della pelle bianca, del pelo superfluo, delle mollezze di un corpo imperfetto e soprattutto della mancanza di costume: ha lanciato magliettina e gonnellina in faccia alla vicina di asciugamano sfiorando la rissa, ha minacciato e convinto  il ragazzo pazzo a buttarsi in acqua e si è ritrovata fradicia dalla testa ai piedi, capendo in un momento che sfidare i cavalloni, ridere a crepapelle, mischiarsi le ossa, e sentirsi belli e impossibili in mutande e reggiseno, ti butta dritto dritto in paradiso.

venerdì 17 giugno 2011

"Cambia il tempo ma noi no."

P: "Ciao cicciotta, ci sentiamo domani."
T46: "...e nooooooooooooooo"
P: "Oddio, che ho detto?"
T46. "Cicciotta, mi hai detto cicciotta, ecco."
P. "Ma ti chiamo così da quando pesavi 40 chili ed eri alta 1 metro e 20..."
T46: "Si vabbè, ma vent'anni fa non c'avevo ancora aperto  un blog..."

martedì 14 giugno 2011

Diavolerie.

...quando la tua bilancia segna 66,6 è ora di chiamare un esorcista...
Ne conoscete uno bravo????

p.s. Taglia46 è ufficialmente soddisfatta di questo risultato. Nonostante i propositi utopistici di superare la prova costume entro giugno, è fiera di se stessa e... poi e poi e poi preferisce la montagna!

sabato 11 giugno 2011

Farfalle e "bacarossi".

Stamattina Taglia46 è una molla, è irrefrenabile, ha energia per muovere una centrale idro-elettrica con la sola forza del pensiero. Nonostante abbia fatto le ore piccole e, come al solito, gli stravizi, si è svegliata alle sei e mezza ed è uscita con la scusa di andare a prendere il giornale perchè aveva voglia di  parlare parlare, parlare con chi avrebbe  avuto la sfortuna di incontrarla per strada. Si è guadagnata una bella figura di melma, presentandosi, al rientro nel suo palazzo, ad un aitante giovanotto che faceva le pulizie nella sua scala, stordendolo con parole affastellate e senza senso per poi finire contro un secchio pieno d'acqua, poggiato lì in bella evidenza. Taglia46 ha riso da sola pensando a quello che combina un colpo di fulmine.
Ieri sera, Taglia46 si è innamorata senza ritorno. Dopo un corteggiamento spiccio ma romantico, si è persa in altri occhi e ha provato lo stordimento di essere solo in due nell'universo, accantonando il terzo incomodo che, a intervalli regolari, manifestava la sua presenza con colpi di tosse e finti starnuti. Taglia46 ha perso il senno per una femmina con la F maiuscola, di quelle che non si concedono quasi mai, ma che quando si danno,  ti fanno dimenticare le bollette, il lavoro che non gira, Capezzone alla tv, e pure gli avvisi di insolvenza di Equitalia. 
Lea è una "cana", è goffa, cieca ad un occhio e pure un po' sorda. Solitaria come un gatto e con l'agilità di Giuliano Ferrara, ha le orecchie sempre basse come chi è stato abbandonato per strada ma la coda che ogni tanto manifesta la sua presenza come chi, per strada, è stato raccolto e portato davanti un caminetto.
Lea e Taglia46 hanno provato l'immensità di qualcosa di più grande di loro e se fuori fossero arrivati gli alieni, se il mondo fosse stato inghiottito da un buco nero, se la più grande sciagura tra le sciagure si fosse abbattuta intorno a loro, fagocitando l'amico di Lea, le fettuccine, il caminetto che tanto a giugno non serve, non si sarebbero accorte di nulla, appagate e avvolte in un abbraccio stritolante.
Taglia46 non aveva  le farfalle nello stomaco esattamente da quattro mesi, e prima di quei quattro mesi il leggero ma tormentoso senso di nausea che solo loro sanno portare, non l'aveva più sentito da una decina d'anni.
L'amico di Lea dice che le farfalle nello stomaco o i bacarossi, si sentono una volta sola nella vita e che quando ti scendono giù giù (o i bacarossi o le farfalle, fa lo stesso) non hai scampo. Sei finito, caput, irrimediabilmente compromesso. Taglia46 ha obiettato che una volta è troppo poca, e l'amico di Lea, lasciandosi commuovere da tanta dolcezza,  ha cambiato verdetto "Si beh magari due, facciamo tre ma non di più, però calcola in una novantina d'anni". Io la mia terza possilità, quelle di corpo e anima,  me la sono giocata nel mio incontro con Lea, e anche se per la novantina mi manca un po', stando alle teorie di cui sopra, mi dovrò accontentare di un paio di criceti addormentati sotto la ruota, che quelli fanno poco casino.

P.s. Nonostante il sogno di stanotte di cui neanche Freud riuscirebbe a spiegare le cause, in cui un imbianchino triste le sorrideva e non parlava (come in una foto di De Gregori), Taglia46 ha lo sguardo ebete, la testa "sciacquata" e ha già telefonato per sapere come sta la sua nuova donatrice di farfalle, dopo l'incontro illuminante di ieri sera.

mercoledì 8 giugno 2011

Domenica 12 giugno: come quindici anni fa.

Compirono tutti diciotto anni  nel 1996, tranne me, ma fu in quell'anno che inaugurammo il nostro giro collettivo. C'era la pasionaria, con gli occhiali enormi e il viso perennemente affondato in un giornale più grande di lei; c'era il cinico che già non voleva credere più alla politica e sognava di viaggiare col suo cinquantino in giro per il mondo "per non dare più il resto a nessuno"; c'era il fotografo che, passo dopo passo, immortalò il gruppetto in pose da elettori modello, con un autoscatto destinato a tagliare teste; c'era la nottambula che a diciott'anni aveva pensieri pesanti che non la facevano dormire e la testa tra le nuvole. E poi  l'anno dopo, ci sarei stata anche io che mi sarei sentita investita, ogni volta, da un compito difficile e dal mal di pancia,  con un tremolio leggero nelle gambe misto all'ebbrezza sottile di poter decidere per me.
Appuntamento fisso per anni, davanti al bar di Sergio. Colazione e poi via per il nostro momento, il nostro gioco da grandi, ma di quei giochi  in cui ti porti sulle spalle tutto il peso del mondo, e non solo del tuo.
Erano tre le scuole in cui dovevamo votare. A turno aspettavamo fuori dal seggio il protagonista di quel momento e, all'uscita,  ci si diceva tutto, senza parlare,  con lo sguardo, convinti che  nessuno di noi avrebbe tradito i discorsi e gli ideali espressi fuori da quelle scatole troppo strette.

Dall'ultima volta che ci siamo incontrati tutti e cinque per andare a votare, sono passati otto anni. Abbiamo cambiato, vita, case e qualcuno di noi anche quartiere. Un breve giro di telefonate come chi non ha bisogno di troppe parole per intendersi e domenica 12 giugno, il fotografo ci porterà con la sua una macchina dove staremo stretti stretti, a fare il giro dei nostri seggi che non sono più quelli di tanti anni fa.
Io metterò quattro crocette sui sì e in questi giorni cercherò di tenere a bada il mal di stomaco che mi ha sorpreso con qualche giorno di anticipo...un po' per l'incertezza del dopo, un po' perchè non riesco a trattenere l'emozione di esercitare uno dei pochi diritti che mi rimane e di farlo nuovamente  insieme a loro.
Buon referendum a tutti.

domenica 5 giugno 2011

Come un Barbapapà qualsiasi...

Al pub, discorsi sui massimi sistemi tra l'Orco e Taglia46.

T46: "Oh, scolla gli occhi dal sedere di quella!"
O: "Non le sto guardando le chiappe...guardo l'insieme"
T46: "Mi stai dicendo che non sei più interessato a tette e culi?"
O: "No, è che ho capito una cosa fondamentale. Senza vestiti, siete tutte uguali"
T46: "Eh?"
O: "Si, fighe o no, dopo i 20, vi sfaldate tutte allo stesso modo, come i Barbapapà. Tanto vale non concentrarsi sui particolari..."
T46: "Te l'ho mai detto che sei una bestia?"
O: "Si, parecchie volte"

venerdì 3 giugno 2011

Appuntamenti poco sospirati. Part two.

Appena salita sulla bilancia, con gli occhi chiusi e i pensieri anneriti di colpo, sotto lo sguardo severo della dottoressa, Taglia46 ha sentito un frastuono metallico e ha visto precipitare sul suo piede destro la prima barra metallica del mostro pesatore che ha iniziato a dare i numeri e ha segnato con l'indicatore un soddisfascente 53.
"Cara Dott.ssa NonFarloMaiPiù,
 io lo giuro, non c'entro niente. Non gliel'ho rotto io l'arnese da un milione di dollari, ma glielo prometto, a quel numerino sulla bilancia ci arriverò, non so quando, non so bene come, ma non oggi che ho MammaMary che mi aspetta lì fuori con un pezzo di pizza rossa nascosto tra la frutta."

venerdì 27 maggio 2011

Appuntamenti poco sospirati.

Ieri mattina, una carovana piena di sensi di colpa per lo scarso impegno profuso fin'ora, è partita alla volta dello studio della Dott.ssa NonFarloMaipiù, nutrizionista magra e intransigente amministratrice delle cicce di Taglia46: in testa, MammaMary, con la sua sporta di acqua e frutta fresca, addobbata al volo per l'occasione ("Hai visto mai che la Dott.ssa chiedesse a me cosa mangiamo in casa?"), seguita da Papàmagro, sottobraccio alla sottoscritta. Lo strano quadretto si è ritrovato in una sala d'attesa di un centro medico, sui cui tavolini sorridevano estatiche donnine patinate, rigorosamente taglia under42. Inutile dire che la prontezza di Papàmagro nello sfoderare il Corriere dello sport è stata salvifica ai fini del mantenimento di un umore accettabile: non capendone una cippa tutti e tre, si è iniziato a discutere se Bolt, l'uomo più veloce del mondo, fosse realmente l'uomo più veloce del mondo...L'apporto alla discussione di MammaMary è stato incentrato sulla magrezza (?!?) del campione, che secondo lei non mangia abbastanza. 
La voce della Dott.ssa NonFarloMaiPiù ha interrotto i discorsi sui massimi sistemi. Taglia46, testa bassa e pancia in dentro, è entrata sola e sconsolata nell'antro del giaguaro.
DNFMP, ha sfogliato arcigna la cartella clinica: "Buongiorno, è da parecchio che non ci si vede"
T46, ancora a testa bassa: "Buongiorno, si è un po' però sta andando tutto abbastanza bene"
DNFMP: "Ora vediamo se è come dice lei"
Ahia
DNFMP: "Si spogli e si posizioni sulla bilancia."
Così? Neanche un caffè, una confidenza, un sorrisetto? Mentre avviava lo spogliarello più lungo della sua vita, Taglia46 ha pensato che non avrebbe dovuto cedere alla tentazione di mangiare patatine fritte accompagnate dal gusto forte di tre Tennens, ma pensa anche che sarebbe stato impossibile rifiutare un invito a base di chiacchiere, Frank Zappa in sottofondo, sigaro e la bellezza delle nuove conoscenze, dove patatine fritte e birra sono d'obbligo. Taglia46 ha pensato che non avrebbe potuto neanche rifiutare l'invito de' La Bionda (Castana) in un ristorante chicchettoso con due accompagnatori di sei anni che si intrattengono parlando di cosa faranno da grandi (entrambi l'attore e il pilota d'aerei perchè a sei anni i sogni sono più forti se condivisi e uguali), dal momento che non avrebbe rinunciato per niente al mondo a festeggiare le sue poche primavere. Ha pensato che non fare onore alla pizza fatta a mano da L'Infermiera e SuperCop avrebbe aperto scenari di bronci familiari, lavabili solo con ulteriori assaggi in un momento di infervorata cucina. Ha pensato anche che omettere non vuol dire mentire e che forse la sensibilità della Dott.ssaNonFarloMaiPiù non avrebbe accettato le deviazioni di percorso.
Con qualche rospetto nella gola, Taglia46 si è apprestata al rito della pesata, mentre NonFarloMaiPiù ha iniziato con un sadismo meng(h)eliano a smanettare sulla bilancia "antica", tra pesi e pesetti, indifferente alle nudità mollicce della sua paziente...TO BE CONTINUED...

venerdì 20 maggio 2011

I desideri originari (li).

Da "L'Internazionale". Oroscopo di Rob Brezsny (20-26 maggio 2011)

Non so quello che sto cercando”, canta allegramente Brendan Benson nella sua canzone What I’m looking for, “ma so che voglio cercare ancora un po’”. Ho il sospetto che queste parole potrebbero uscire nei prossimi giorni anche dalla tua bocca, Vergine. Temo che tu sia così innamorato della tua ricerca senza fine da aver perso di vista il suo oggetto. Sembra che tu preferisca questo inquieto girare a vuoto, per quanto a volte possa essere doloroso. Significa che probabilmente non sei più in sintonia con i tuoi desideri originari. Torna alla loro fonte pura e palpitante, per favore."

Hai ragione Rob, come sempre: girare a vuoto in una stazione, all'ora di punta, cercando non so chi, o non so che, non mi sembra un'ideona...soprattutto per le mie povera dita dei piedi, calpestate da trolley velocissimi.
Giuro, amico mio, non lo faccio più.
Torno all'origine: che inizia per "nut" e finisce per "ella".

p.s. chi è questo Brendan Benson? Un nuovo giovane alla ribalta? Lo devo conoscere per non essere considerata poco giovane?

mercoledì 18 maggio 2011

Uso pubblico dei beati ca**i miei.

E' stata una corsa contro il tempo. Ci sono solo 20 brevissimi minuti che separano la mia libertà fine-lavoro dall'andirivieni della stazione dove tu, beato e inconsapevole, prendi il treno ogni fine-settimana per andare a respirare altrove, laddove dici sia casa tua, quella vera. Io quell'autobus l'ho preso al volo, con lo spaventoso disegno di trovarmiti davanti e non saperti cosa dire. Avrei fatto finta, lo so, avrei fatto finta di essere lì per caso, magari in partenza anche io per qualche posto rubato sul primo tabellone dei treni che ti si para davanti. E lo sai perchè ero lì? Per vedere se davvero io ti avrei riconosciuto in mezzo a tutta quella gente, solo perchè sei alto più di tutti o perchè tieni in mano proprio quel giornale, scemo in mezzo agli altri. Ero lì per scoprire se  in fondo non è poi così terribile rivedersi dopo parecchio tempo, ero lì per vedere se la mia stima per te coincide con quella che tu dici di avere per me, ero lì perchè la questa città non è mica poi tanto grande e prima che mi sorprenda lei ad incontrarti quando ormai sarai diventato nebbia, volevo farlo io.
Sei rimasto "intentato", indigesto come un peperone che non va nè su nè giù e io proprio non ce la faccio a buttarlo via questo pensiero. Magari, però, alla stazione ti ho visto veramente e non ti ho riconosciuto.

mercoledì 11 maggio 2011

I sessismi della ciccia. Viste e sentite.

Perchè se un uomo alto 1,60x80Kg, va in palestra lo fa per tonificarsi e una donna, pure se porta la 40, ci va per dimagrire e, già che c'è, per smaltire il peccato originale?

Perchè se un uomo ordina il cocktail più calorico del momento, il barista gli porge con eleganza pure un sigaro e se lo chiede una donna, con il sorriso smaliziato, il sopracitato principe del bancone, la apostrofa con un  "Per la linea, non sarebbe meglio un succo di frutta?".

Perchè se, al solito pranzo del solito maggio di una solita domenica di comunione, il tuo vicino chiede il bis di lasagne rinforzate il cameriere lo guarda, gli da una pacca sulla spalla e butta lì un "Così cresci" e se lo chiedi tu, ammicca e dice "Non sarai già un po' cresciuta?"

Perchè un ragazzino di tredici anni con le maniglie dell'amore sviluppate viene definito "robusto" e una pari età con due chili in più sul peso-forma è "cicciottella e... mi raccomando, occhio alla linea, eh!"?

Perchè se una donna decide di andarsi a mangiare in santa pace un gelato da 3 euro e doppia panna al parco, girovagando serena, è una che "sicuramente non se la passa tanto bene" e se un lui fa la stessa cosa: "Ecco uno che si sa godere la vita!"?

Spiegazioni?

martedì 10 maggio 2011

Le nuove proprietà delle banane.

MammaMary stamattina, è entrata trionfalmente in casa con una busta colma di spesa: vi spuntava, inconfondibile, un giallissimo casco di banane.
Mi allunga il bottino e dice: "Tieni, mangia, che ti fanno passare la febbre"
Io: "Uhm?"
MammaMary: "E certo! Sono piene di uranio!"

Nel mondo parallelo di mia madre, il banalissimo potassio ha assunto le sembianze dell'uranio e rende le banane protagoniste di miracolose guarigioni.

lunedì 9 maggio 2011

Le febbri della ciccia e dello spirito.

Taglia46 ha raggiunto, stanotte, il  livello massimo di febbre mai vantato nelle sue gloriose 32 primavere fatte in tutta (o quasi) salute:  39 tacche e otto pallini di mercurio cromo.
Da tre giorni parla con i muri,  nella solitudine di una casa vuota che in altri momenti avrebbe bramato; scuote la testa mentre tenta di alzarsi dal letto ormai inzaccherato di bacilli ed esausta ripiomba  sul cuscino;  ha così male agli occhi e alla testa  da aver lanciato un libro contro la parete della sua stanza solo perchè non riusciva a leggerne più di tre righe di seguito;  lancia intorno a se fazzoletti smocciolati con la protervia di una diva d'antan e nutre i germi con pensieri nefasti e scuri.
Quando sta male Taglia è piagnucolosa, viziata (o almeno le piacerebbe), prepotente, inconcludente perchè non capisce che alcuni momenti sono fatti per il riposo, per chiudere gli occhi, per dormire e per risanarsi e non per leggere, scrivere, cucinare, uscire spensierata e telefonare agli amici, insomma tutte le cose che per via dell'influenza non è riuscita a fare nei suoi unici giorni di riposo settimanali.
Taglia da sabato assapora soltanto tre cucchiai di minestrina a pasto, e per questo ma solo per questo,  non appena guarita, andrà ad accendere un cero all'omino delle febbri.

sabato 7 maggio 2011

Pensieri "blasfemi" di un sabato mattina.

Perchè lassù dovrebbe esistere qualcuno che veglia e magari si sbatte per sistemare tutte le porcate o le distonie che si fanno o si creano quaggiù?
Come le resistenze per principio o quelle che, invece,  proprio non ci riesci, come l'incapacità di essere solo migliore o come le prepotenze di chi non ha altri argomenti, come le malattie reali o quelle immaginarie, come le piccole ipocrisie di una piagnucolosa taglia46 o quelle grandi di una guerra che accenna a non finire, come le mancanze forti a cui prima o poi ti ci "devi" abituare o quelle più leggere ma insopportabili che fanno male quando ricordi che ce le avevi tra le mani.
Perchè? Io non lo farei neanche per quindicimila euri al mese ....figuriamoci aggratis. Punto.

domenica 1 maggio 2011

Siamo entrati ultra-trentenni...

Ieri sera, Taglia46 e il suo accompagnatore musicale si sono immersi in quello che sembra sia stato il concerto reggae dell'anno: si sono trovati in mezzo ad un'orda di ragazzini belli, con i pantaloni larghi e le magliette colorate e a mezze maniche, alzando notevolmente l'età media dei partecipanti; si sono sentiti chiamare  "signore" e"signora" circa una quindicina di volte e si sono visti cedere il passo, ad ogni loro arrivo, come si fa con le persone molto anziane; hanno ballato e saltato fino allo sfinimento, convinti che il loro posto fosse sempre stato quello;  hanno cantato e gridato frasi senza senso in un inglese-jamaicano che hanno imparato sul momento; si sono visti arrivare sorrisi e occhiolini come si sorride e si ammicca a degli zii  iper-fighi che accompagnano i nipoti nelle situazioni "da grandi"; hanno partecipato ai discorsi di tutti condividendo opinioni e masticando pop-corn. 
Ieri sera, Taglia46 e il suo accompagnatore sono usciti dalla folla con un sorriso beota e divertito, più magri, più ballerini, più sudati e più belli: sono entrati ultra-trentenni e sono usciti poco più che maggiorenni, con la leggerezza di chi i pensieri già ce li ha, ma ha deciso che possono aspettare ancora un po': spera, ma anche un po' lo crede,  che la magia di una serata così, abbia funzionato anche per il suo accompagnatore!

giovedì 28 aprile 2011

E' che io c'ho lo stomaco sensibile...

...io non lo voglio questo stomaco che mi ritrovo, io lo voglio barattare. Mi sento come Etan Hawke, giovane, giovane, in quel film dove gli avevano messo un cuore di scimmia perchè il suo  faceva le bizze e di meglio per il trapianto non avevano.Ma sempre cuore di Cita era.
Etan c'ha il cuore di scimmia, io c'ho lo stomaco di merda.
Ma io questo robo qui, incline agli ammutinamenti nati sotto-coperta, che mi impazzisce quando meno me lo aspetto, lo vorrei vendere a buon prezzo per poterne comprare uno un po' più saldo, uno stomaco che mi obbedisca, insomma.  Salta se mangio i broccoletti verdi, si rovescia se incontro la banalità, vortica quando mi accorgo di aver sbagliato con la mia solita presunzione di saper subodorare il bene in lontananza, si restringe appena il telecomando punta sul TG1, si ribella quando sorseggio acqua gassata con la cannuccia su un bancone alla moda, diventa marmoreo e livido se penso ai tre mesi senza i miei vizi e le mie virtù, cambia colore quando vedo il faccione di Capezzone alla tv. E' sempre e comunque più forte di me. Un po' stronzo, direi.

Aggiornamento: mi piace pensare che anche loro avessero lo stomaco poco trattabile: non risolve ma conforta! 
 I know it's over
and it never really began
but in my heart it was so real
and you even spoke to me and said:
"If you're so funny
then why are you on your own tonight?
and if you're so clever
then why are you on your own tonight?
if you're so very entertaining
then why are you on your own tonight?
if you're so very good looking
why do you sleep alone tonight?
I know because tonight is just like any other night
that's why you're on your own tonight
with your triumphs and your charms
while they are in each other's arms"
The Smiths. "I know it.s over"

martedì 26 aprile 2011

Guardali tutti...i lato-b più in carne del momento.

"La magrezza non è più di moda. Dalla famosa Jennifer Lopez all'insospettabile Scarlett Johansson, ma non solo, anche tante modelle o attrici che immaginiamo magre come Salma Hayek, hanno un lato-big, ovvero un sederone taglia 48... E piacciono per questo. GUARDALI TUTTI: http://affaritaliani.libero.it/coffeebreak/gran_sedere250411_mm_239835_mmc_1.html
Al momento, però, la "sederona" più gettonata è Beyonce. Tra l'altro, la cantante e suo marito, il rapper Jay-Z, sono stati invitati dal principe William e dalla sua fidanzata Kate Middleton per esibirsi durante il matrimonio dell'anno..."
http://affaritaliani.libero.it/coffeebreak/gran_sedere250411.html?refresh_ce


Se la Jennifer porta la 48, io porto la 56.......

martedì 19 aprile 2011

Azioni da evitare durante la prima settimana di dieta.

1) Uscire per tre sere consecutive con amici che, al telefono, esordiscono così: "Birretta stasera? Ti devo raccontare una cosa!" Sarà la primavera che porta novità: gli amici saranno diversi per ciascuna delle tre serate;
2) andare a correre alle sette di mattina per poi fermarsi a leggere il giornale nel bar sotto casa;
3) andare a fare la spesa e capitare, per caso, nell'unico supermercato della città che promuove "La settimana della cioccolata";
4) andare in videoteca in una serata "un po' così" e affittare proprio quel film visto tempo fa in un momento brillante e inattaccabile;
5) andare al cinema con un'amica/o ossessionata/o dai pop-corn e dalla Poca-cola;
6) cucinare vagonate di dolci con il proposito fermissimo di non assaggiarne neanche uno;
7) passeggiare per la città con un collezionista di sorprese di ovetti di cioccolato. Il collezionista in questione avrà dai cinque ai nove anni.

venerdì 15 aprile 2011

Simboli e falò.

Da L'Internazionale". Oroscopo di Rob Bresnzy (15-21 aprile 2011).

""La prossima potrebbe essere una buona settimana per accatastare i vecchi televisori che hai comprato per cinque dollari in un negozio dell’usato e passarci sopra con un bulldozer. Sarebbe anche un momento favorevole per accendere il fuoco in un camino e gettarci dentro le foto di tutte le persone apparentemente affascinanti delle quali eri infatuato ma che non meritavano il tuo amore intelligente. In altre parole, Vergine, è un momento perfetto per distruggere i simboli di tutte le cose che hanno prosciugato le tue energie e ti hanno impedito di andare avanti. Ci sono buone probabilità che questo scateni in te un sussulto di liberazione che innescherà ulteriori liberazioni nel corso delle prossime settimane."
Caro Rob, mi stai tentando di dire che dovrei bruciare, con un falò, il numero di telefono della Dott.ssa Nonfarlomaipiù??
O forse dovrei gettare nel fuoco anche il mio vecchio, caro cellulare che, da oggi, è ufficilamente impazzito ed è diventato autonomo??

lunedì 11 aprile 2011

"Non giocare a cricket col mio cuore". Esperimento poetico.

Qualche notte fa, mentre cercavo di alleviare l'astinenza da pane e marmellata passeggiando sul balcone di casa, mi è venuto in mente il titolo di una possibile poesia da scrivere: "Non giocare a cricket col mio cuore". Siccome di poesia, non ne ho mai composta una neanche per sbaglio, vi chiedo una mano. Collaboriamo, scriviamola insieme, o meglio fate voi, io ho già messo il titolo!

PALETTI e CONSIGLI:
1) è una poesia d'amour;
2) il tema è quello del gioco del cricket (se vi regge la pompa, leggete qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Cricket)
3) evitate le rime e date sfogo al verso libero (questo è il blog delle libertà);
4) se ve la sentite, siate auto-riferiti (voglio vita vissuta, storie vere, sudore e lacrime, emozioni alla De Filippi);
5) scrivete quello che vi viene in mente, senza troppi patemi d'animo: va bene una riga, vanno bene due parole, se non potete frenare la vostra vena, va bene una poesia intera;
6) non dovete necessariamente rendere conto a chi scrive prima di voi (anarchia!!);
7) cominciate dalla fine, cominciate dal centro o dall'inizio: avete carta bianca;
8) verranno accolte anche altre metafore sportive (...così poi apriamo una rubrica che si chiama "Non solo cricket");
9) non sono ammesse le porcate: perchè ricordatevi che il cricket si fonda sul fair-play;
10) siate romantici, siate pulp, siate minimalisti, etc, etc, siate quello che volete essere.
Voglio sentire le cervella che lavorano. Forza!
Buon momento poetico.
Taglia46

C'erano una giornalista e un endocrinologo...il giallo della cellulite.

Sono lieta di ospitare, nella mia piccola casa, questo divertente "pezzo" della giornalista e amica Johann Rossi Mason, a presentazione del libro "Cellulite stop", da lei scritto a quattro mani con l'endocrinologo, Dott. Antonio Stamegna....perchè la prova-costume si avvicina anche per l'indolente Taglia46.
"Panniculopatiaedemofibromatososclerotica, o PEFS o ancora meglio CEL-LU-LI-TE e qui ...mi sembra già di sentire il fatidico grido da film horror, che sommato a quello delle centinaia di donne che ce l'hanno e di quelle che non ce l'hanno ma credono di averla, si trasforma in  un urlo che, al confronto, Munch ha dipinto un muto.
Di questi tempi, all'inizio di aprile e sino a giugno, la salute mentale delle commesse dei negozi e quelle di intimo e costumi si corrobora con una doppia dose di ansiolitici: tutte ad affrontare le crisi di panico che si svolgono dentro e fuori i camerini. Stante la voglia di scoprirsi, togliere gli abiti lunghi e scuri e buttare alle ortiche i collant (contenitivi), si ha di primo acchitto la gradevole sorpresa.
Per otto lunghi mesi abbiamo evitato lo specchio a figura intera dopo la doccia, non ci siamo offerte nude, abbiamo temporeggiato adducendo come scusa la ritenzione idrica e la pasta e fagioli. Abbiamo rimosso e omesso. Ma la verità è lì, cruda e, purtroppo per noi, nuda: la cellulite dell'anno scorso è lì, non si è mossa, non se ne è andata, ha solo riposato al calduccio sotto gli abiti, si è snervata sotto i jeans stretti, ha preso volume e in alcuni casi da buccia di agrume ha assunto l'aspetto di materasso permaflex. E' lì, peggiorata da camerini con le luci sbagliate che dall'alto ti illuminano le curve in maniera impietosa, dalla pelle bianchiccia e segnata dagli elastici della lingerie.
Qualunque donna vacillerebbe di fronte a tale spettacolo, il problema non affrontato è ancora lì. Il peggiore degli incubi femminili.
La vedono come un fantasma anche quelle che hanno un po' di ciccia, ma per le quali la cellulite non è pervenuta, e se ne fanno poco una ragione le magre, che non hanno un filo di adipe ma i cuscinetti si, e sono lì beffardi.
Un esercito di donne dai 16 anni in poi che lottano faticosamente con l'equilibrio ormonale e si divincolano tra diete spesso sbagliate e creme non sempre efficaci. Col risultato non solo di non risolvere ma spesso di peggiorare, perchè quello che funziona per il grasso quasi mai è adatto alla cellulite.
Allora, per ovviare a questa catastrofe emotiva dell'altra metà del cielo e di un 10% di uomini che hanno la cellulite e che se ne fregano, una giornalista scientifica e un endocrinologo hanno deciso di  scrivere un libro, una lunga intervista sull'odioso rotolo, sulle sue cause, sull'assetto ormonale femminile e sugli errori più comuni: Antonio Stamegna, l'endocrinologo estetico noto a Roma come il "guru della cellulite" e la giornalista scientifica Johann Rossi Mason per 16 anni sulle pagine di "Repubblica. Supplemento salute", hanno realizzato una lunga interviste che è diventata un libro "Cellulite stop".  Per comprendere appieno il meccanismo con il quale la cellulite si forma e quindi  intraprendere le azioni per diminuirne l'impatto e migliorarne l'aspetto. Una guerra da combattere su più fronti con diete, tra cui la nuovissima 'cronometabolica', l'esercizio fisico e i trattamenti più adatti per ciascun tipo di cellulite. Già perchè le forme non sono tutte uguali, chi ha molto grasso, chi ritiene i liquidi, chi invece ha un problema di circolazione:  ed è fondamentale essere a conoscenza che  per ciascuna tipologia esiste un approccio diversificato. Verità sulle creme cosmetiche e sui farmaci, ma anche una panoramica sui luoghi comuni più diffusi che nel testo, costruito come un libro giallo, solo alla fine svela il colpevole degli odiati cuscinetti."
"Cellulite Stop" , ed. L'Airone, 2011, € 12.00

domenica 10 aprile 2011

Sarà sereno?

Sarà che la primavera è arrivata da un po' prepotente ma leggera, sarà che ritrovarsi in una piazza ad unire diritti e fatiche  instilla speranza e coraggio, sarà che il ricordo di quei due libri scambiati alla fermata della metro è come una piccola scheggia conficcata sotto un'unghia e non si toglie, sarà che il terzo giorno di dieta con le sue ristrettezze e i suoi propositi è stancante e minaccioso, sarà che mi mancano le risate di pancia di questi ultimi due mesi, sarà che i conti non tornano mai, sarà che la stanchezza da muso duro inizia a farsi sentire chè l'anno nuovo è già a metà, sarà la capacità di entusiasmarsi per poco o niente, sarà l'allegria travolgente e contagiosa degli adolescenti e dei piccoli della mia casa, sarà che l'obiettivo di una taglia in meno non appare più così distante e irraggiungibile, sarà che tra un'ora mi aspettano giochi e voci sottili in mezzo ad un prato per la festa di uno splendido seienne, sarà che pagherei tutto il denaro che ho, anche se poco, per quel caffè mai preso, ma un misto impalpabile di malinconia e serenità, difficile da equilibrare, mi sta accompagnando in questa domenica di aprile.

venerdì 8 aprile 2011

"Ce la faranno i nostri eroi?"

Taglia46 ha, irrimediabilmente, maturato nella notte la decisione di affrontare nuovamente una dieta dimagrante senza scorciatoie, senza rimorsi facili per cioccolata e affini, senza cedimenti negli attimi insopportabili, senza "inizio da lunedì", senza "che sarà mai?!"....chè fino ad ora un po' ha scherzato. Obiettivo: -10Kg entro quattro mesi.
Visto che nella notte le decisioni importanti non si risparmiano mai, tra un brusco risveglio e un bicchier d'acqua, avrebbe anche deciso di smettere di fumare....ma questa è un'altra storia!
Mammamary, il Capofamiglia, le Piccoledonne e tutti gli altri del baraccone, sono gentilmente invitati a collaborare.
Che la salita abbia inizio!

lunedì 4 aprile 2011

I 10 esercizi d'oro per dimagrire davvero: li ho provati per voi.

Parliamoci chiaro: io non ho un cattivo rapporto con lo sport; è solo che entrambi (io e lo sport, off course) non sentiamo il bisogno di incontrarci. Ma, ogni tanto, la cattiva coscienza di una ex taglia48/50 fa risvegliare sensi di colpa e paturnie che impongono al corpo estenuanti (ma non troppo) sedute di ginnastica domestica. Cercando in rete, tra gli innumerevoli rimedi per un corpo invidiabile, mi sono imbattuta nei dieci esercizi per "dimagrire davvero". Vediamoli insieme:

le flessioni non potevano mancare e non starò qui a spiegarvi come si fanno, ma Dio solo sa perché spesso, in rete, siano abbinate a foto di persone in guanti e cappotto che svolgono gli esercizi tra gli scaffali di un supermercato; spero che non sia l’unico luogo il cui dimagrimento da piegamento sia garantito, perché io ho qualche problema con le folle del sabato pomeriggio (l’unico momento causa lavoro, in cui posso andare a fare la spesa), soprattutto mentre faccio le flessioni.

Passiamo allo squat,  a detta dei relatori, manosanta per sederi e cosce grasse: "In piedi con le mani dietro la testa, il petto in fuori ed i gomiti verso l’esterno. Piegate le ginocchia abbassandovi quanto più possibile, senza perdere l’arco naturale della spina dorsale.Contraete i glutei e ritornate alla posizione iniziale."
Niente da eccepire sulla dinamica e sull'effetto asciuga-ciccia, ma l'ultima volta che l'ho provato, m'hanno dovuto ritirare su in tre.

Durante il Pull-Up, bisogna "impugnare una spessa sbarra tenendo le mani in modo da mantenere la larghezza delle spalle ed i palmi rivolti verso di voi. Portate il mento fin sopra la sbarra dopodichè riportatevi con il corpo verso il basso."
Ho parlato con Papamagro che si sta già adoperando per murare una sbarra tra gli stipiti della porta del corridoio di casa. Chiunque volesse passare di qui, tra una settimana circa,  potrà mostrarmi le proprie performances. Prometto che mi asterrò dal mostrare le mie.

Step-up "Mettete un piede su un gradino e fate pressione con il tallone in modo da sollevare in alto l’altra gamba. Ritornate dunque alla posizione di partenza e concludete tutte la serie con una gamba prima di ripetere l’esercizio con l’altra gamba."
Ogni volta che ho provato a fare una cosa del genere per le scale del mio palazzo, si è puntualmente manifestato l'inquilino del piano di sopra (vedi http://taglia46.blogspot.com/2011/03/veglieremo-su-di-voinella-buona-e-nella.html);
"Assumete una posizione simile a quella delle flessioni, con i gomiti sotto le spalle. Sollevatevi lentamente sui gomiti e mantenete questa posizione per 30 secondi, fate una pausa e poi ripetete."
Sembrerebbe invece che il plank "produca la stessa quantità di sudore espulsa durante un colloquio di lavoro"...il che visti gli innumerevoli colloqui di lavoro a  cui sono sottoposta in questo tempo di magra (e non è una battuta!), mi fa un po' paura.

Stacco rumeno: "in piedi, mantenere i piedi ad una distanza leggermente superiore rispetto alla larghezza delle spalle. Sollevare un piede dietro di voi, leggermente sopra il pavimento. Contrarre i glutei, rinforzare gli addominali, e mantenere il normale arco della spina dorsale. Concentratevi sull’equilibrio, abbassatevi fin quando il tronco non sia parallelo al pavimento. Avviare il movimento spingendo i fianchi indietro. Ritornare dunque alla posizione di partenza."
Faticoso ma relativamente semplice, non è dato sapere perchè questo esercizio si chiami così. Ce ne faremo una ragione.

T Push upAppoggiare le mani sul pavimento ad una distanza pari alla larghezza delle spalle, fare una flessione. Quando le braccia sono completamente distese sollevare la mano destra e ruotare in modo da alzare il braccio destro verso l’alto così che il corpo assuma una forma a T. Riportare la mano sul pavimento. Fare quindi un ulteriore flessione lavorando sul lato sinistro.
Referto di Pronto Soccorso: tre costole incrinate. Sconsigliato l'uso a chi ha la mia stessa elasticità.

 "Appoggiare la schiena contro una parete e tenere i piedi a 15 cm di distanza dal muro. Bloccare le mani dietro la testa: mantenendo spalle, gomiti e polsi in contatto con la parete, far scivolare le braccia lungo il muro e portare i gomiti sino ai fianchi. Ritornare infine alla posizione di partenza."
Visto che lo stick-up "è un esercizio difficile che stimola il sistema nervoso centrale a bruciare calorie supplementari.", non si può fare se non dopo aver mangiato una busta di patatine fritte, pena lo svenimento raso muro.  Converrete con me che l'effetto venga così annullato nel giro di un minuto. Andiamo avanti:

 V-up: "Sdraiarsi sulla schiena con le gambe dritte. Tenere le braccia distese sopra il petto e con le dita rivolte verso il muro dietro di sè. Contraendo i muscoli addominali, piegare il corpo verso l’alto, sollevare le gambe dal pavimento e stendere le braccia verso le dita dei piedi. Tenere la schiena diritta e dunque ritornare alla posizione di partenza."
Oltre che con i supermercati affollati, ho qualche problema anche con questo esercizio. Per la salvaguardia della mia salute mentale, provate a farlo seguendo alla lettera le indicazioni e poi ditemi dove devo mettere le mani e dove devo allungare le dita (possibilmente, senza fare gli spiritosi!)

Shoulde press Push up: "Poggiare i piedi su una panchina e tenere le mani sul pavimento ad una distanza corrispodente alla larghezza delle spalle. Mantenere i fianchi in aria,cercando di mantenersi in posizione verticale. Abbassare lentamente la testa sul pavimento. Fare una pausa e poi darsi una spinta con le spalle e i tricipiti in modo da ritornare nella posizione di partenza."
Come per la sbarra di cui sopra, ho dovuto chiedere aiuto a Papamagro che si è visto costretto a prelevare una panchina nel parco sotto casa. Ci siamo ripromessi di restituirla al luogo d'origine, al sopraggiungimento della mia taglia44...

sabato 2 aprile 2011

Rob, te lo chiedo per favore.

Da "L'Internazionale". Oroscopo di Rob Bresnzy.

"Secondo la mia analisi dei presagi astrali, è più probabile del solito che tu sia osservato da ammiratori segreti, futuri aiutanti, stranieri interessanti, e dal tuo angelo custode."

Rob, per cortesia, non ti ci mettere anche tu:  io con gli  angeli custodi ho un conto aperto visto che i  miei solitamente si suicidano!!!

Alcune delle mie donne...

LaMora e Taglia46 si sono conosciute ventitrè anni fa quando, in preda alle convulsioni sportive dell'età, si sono trovate a scambiarsi spintoni e chiacchiere su una scalcinata pista di pattinaggio di un quartiere ancora più scalcinato. Hanno conosciuto insieme la vergogna di inizio adolescenza mentre al saggio di fine anno la Mora, travestita da farfalla, se ne andava in giro sui pattini con un'ala spezzata raffazzonata da chilometri di scotch e Taglia46 era un piccolo Pinocchio con un cappello troppo grande, calato pericolosamente sugli occhi. Si ritrovano da allora, puntualmente, una volta all' anno sedute ad un tavolo a raccontarsi storie, a ridere, rigorosamente davanti ad un'insalata ed uno Jocca light a dimostrazione che, perversioni alimentari a parte,  niente è cambiato da Pinocchio e la Farfalla.
LaBionda è la donna che Taglia46 vorrebbe diventare: nel gioco degli animali è una giraffa con gli occhi grandi e la capacità silenziosa di guardare il mondo avvolgendolo da lassù ma senza mai lasciare che i piedi si sollevino da terra; è green e solidale con il mondo, mi piacerebbe che il mondo facesse altrettanto con lei. Ha un ometto vicino a cui sta insegnando la vita e pare che ci riesca molto bene, anche se a  volte la stanchezza e i dubbi fanno vacillare anche i condottieri. Taglia46 e LaBionda si sono conosciute anni fa nel curioso marasma di un posto di lavoro dove ci si illudeva di cambiare il mondo: lei lì ci è rimasta e ogni tanto sogna di scrollarsi di dosso le responsabilità di un lavoro senza "umani", ma quando lo dice sa anche lei che non riuscirebbe a fare a meno di tutto questo. 
L'Infermiera ha una passione sfrenata per i marrons glaceès e per i romanzi di Stephen King che sa che non la faranno dormire, un amore senza tempo per suo figlio geniale e pazzarello che spesso guarda da lontano, sospirando, con la devozione e il batticuore con cui si scruterebbe di nascosto il primo amore. Ha la forza di mille carri-armati e la dolcezza di una pasta al cioccolato. L'Infermiera a 15 anni pensava che Claudio Baglioni fosse l'unico uomo al mondo degno di essere amato e rispettato e, al buio di una cameretta condivisa, cantava sottovoce canzoni strappa-lacrime a chi ancora non sapeva niente dell'amore e degli influssi nefasti che ogni tanto si porta dietro. 

lunedì 14 marzo 2011

"Veglieremo su di voi...nella buona e nella cattiva sorte".

Scendo le scale di corsa, 20 minuti netti di ritardo sulla tabella di marcia giornaliera e sensi di colpa a go-gò per la cena sontuosa di ieri sera. Ho chiuso la porta dietro di me e ho realizzato che sono senza chiavi, senza portafoglio, spettinata e degna della mia goffagine. Mentre, per le scale,  mi infilo il cappotto verde speranza, incappo nel damerino del quinto piano, sogno erotico di tutto il concentrato femminile del condominio, e vengo incenerita da un'occhiata di disprezzo......è iniziata la giornata.
Chiavi in mano, salgo sulla mia automobile,  lanciandomi in una corsa sfrenata fino a quando, dopo la  prima curva, vengo  inchiodata da una paletta rossa e minacciosa.
Non voglio pensare a quello che succederà tra qui a due minuti, se i due poliziotti che mi si sono appena parati davanti, come è probabile che accada, mi chiederanno la patente che stamattina giace dentro al mio portafogli, abbandonato da qualche parte a casa mia.
Lui, glutei da Roberto Bolle scolpiti nel marmo e tartaruga di ordinanza, lei ventre piatto e seno sodo, altissimo. Non avranno più di quarantanni anni e sono belli come il sole, da far sfigurare Brad e Angiolona sul tappeto rosso. Indossano magliette strettissime nere, gli stivali unisex coprono, fino al ginocchio, pantalocini rossi e aderenti:sono in divisa estiva, nonostante il freddo di inizio marzo.....mi sento brutta, taglia50 e di una confusione autunnale davanti a queste due meraviglie della natura.
Lei: "Scenda prego" dà un'occhiata al collega e trattiene una risatina da idiota (o belle o intelligenti, almeno stavolta, lo pretendo!!).
Io: "Si, ma oggi, purtroppo, sa, non so come mi è successo, è che andavo un po' di fretta..."
Vengo interrotta di colpo da Bolle in paletta che mi fa segno di alzare le braccia. Non so cosa fare, effettivamente mi sembra un po' troppo per la mia faccia pulita da brava ragazza taglia media (si, un po' sopra la media...). Obbedisco e lei sfodera con velocità da John Wayne, un centimetro di quelli da sarta che mi ritrovo avvolto prima sulla vita, poi sulla coscia destra, poi sul ginocchio...flaccido.
Io non capisco, ma rimango rigida. L'unica cosa che posso fare è bofonchiare che non vale misurare le mie circonferenze sopra il cappotto! La faccia greve della Dott.ssa NonFarlomaiPiù si traspone a quella di Signorina Tuttatette che, se ne infischia della mia protesta e inizia a snocciolare numeri nella direzione di Mr. Figo-Figo.
La mia rigidità si trasforma in agitazione e voglia di fuga quando lui fa due passi avanti e mi chiede cosa ho mangiato ieri sera.
Mento: "Non mi ricordo. Non me lo ricordo mai."
Lui: " Si sforzi, Signora. Dobbiamo fare rapporto."
Il mio pensiero va alla fetta di Sacher che ha chiuso la cena di ieri e penso anche che non sia giusto che questi qui mi fermino proprio stamattina, dopo una settimana di passione a broccoli e fagiolini.
Solo quando tutti e due mi incalzano, decido che la ribellione è la via migliore e che saranno pure fatti miei se sono andata a dormire col sorriso e con un baffo di cioccolata sulla faccia.
Strillo che quello che mi stanno facendo è illegale, che loro possono chiedermi solo la patente e che non si è mai sentito di poliziotti fighi che ti fermano per chiederti cosa hai mangiato.
Mr Figo-Figo e Signorina Tuttatette, dopo lo stupore iniziale, decidono di usare la forza e mentre lei prova a bloccarmi per un braccio, io faccio per sferrare un calcio a lui che intanto mi si è messo di lato ma sento che la gamba si blocca e perde forza, è come se fosse intrappolata in qualcosa di pesante....

MammaMary entra di corsa nella stanza e quando mi vede con un piede fuori da letto e con l'altro strozzato nelle coperte mentre sventolo le braccia in modo concitato, mi scoppia a ridere in faccia, salvandomi dalla Pubblica Sicurezza dei miei incubi.

domenica 13 marzo 2011

A volte capita che.....

Capita di non avere tempo per te stessa o almeno il tempo che desideri per coltivare pensieri positivi, metterti lo smalto viola melanzana e la crema per il viso;  capita che l'uomo che hai incontrato per caso e con cui hai deciso di condividere un lungo pezzo di strada si accorga che non sei la persona che aveva immaginato e ti molli nel bel mezzo di un tranquillo sabato pomeriggio, cornetta in una mano e panino nell'altra;  capita che un abbraccio di un ottenne sciolga di colpo tutte le tensioni  e faccia scendere le lacrime trattenute fino ad allora; capita che in due mesi di saldi tu non riesca a trovare neanche  uno straccio di jeans che avvolgano come vorresti le tue gambe corte e rotondette e che te ne torni a casa sconfitta e a mani vuote; capita di passeggiare in giro per la città con un ragazzo dal viso gentile e dagli occhi chiari che ti sembra di conoscere da sempre;  capita  di mangiare cioccolata davanti ad un film triste, scevra da ogni senso di colpa, perchè tu non ti meriti tutto questo magma instabile e incandescente intorno a te; capita di scoprire che quando  non hai forza sufficiente per mantenere la testa alta, qualcuno decida di farlo al posto tuo, togliendoti l'incombenza di essere una donna tutta di un pezzo; capita di bere birra in un pub fuori dal tempo alle tre di un pomeriggio qualunque, chiacchierando, davanti ad un libro, di quello che hai fatto prima di conoscerti  e capita anche che il pomeriggio qualsiasi si trasformi in un ricordo fluido e vivido da custodire gelosamente; capita di trasformarti per qualche ora in quello che non sei mai stata e capita di pensare che per qualche ora è bello così, ma i tuoi panni sono ancora i migliori in cui abitare; capita che nei tuoi buoni propositi ci siano una taglia 42, un'ora di corsa tutte le mattine prima del lavoro e l'abolizione a vita di tutti i  vizi da bohemienne....ma capita allo stesso tempo di avere la certezza che se i buoni propositi divenissero realtà, TU non saresti più TU...